A sera, nei campi verdi della Maremma, si sfidano in mezzo ai rispettivi gruppi maggerini, i due maestri.
Chi vincerà il contrasto in ottava rima?
Re Teti figlio del dragone giallo verde o il miglior poeta bernescante del Lazio, figlio della terra di Tuscania.
Sarà una lotta che finirà solo in un modo. Un abbraccio tra fratelli. La tradizione illumina il medioevo tecnologico, che non vincerà mai fino a quando saremo vivi noi, anche se ultimamente mi fa male l’anca, il ginocchio e anche appena appena la spalla destra.
Re Teti docet.