Mi presento, piacere di conoscervi io sono Pietro Pimpinelli, detto RE TETI.
Uno degli ultimi poeti bernescanti e cantastorie della maremma, leggenda del Maggio Maremmano.
Sono stato rallevato dal Poeta di Ghirlanda Lio Banchi e dai cantori delle miniere di Boccheggiano.
Mia mamma Nara da piccolo mi portava in bicicletta nei paesini vicini, dove c’era chi citava a memoria i passi della Divina Commedia. Gente comune senza alcun titolo di studio.
Tutti i bambini andavano al mare con il pullman ma mio babbo Ettore, detto Stalin, diceva che solo i vagabondi vanno al mare durante la settimana. Io mi dovevo procurare 2 spiccioli per fare da me.
Incollavo le finestre, scaricavo i camion nei magazzini, la sera con la mia biciclettina da corsa rigorosamente Tommasini portavo l’acqua alle tombe delle vedove (500 lire a tanica del Vernel) ma non sopportavo il caldo messicano di certi pomeriggi a Braccagni.
Il TOPO, pescatore di tinche che viveva di pesca e agricoltura di sussistenza mi insegno un punto, una bellissima cascata nel fiume Bruna.
Andai con il pennato in mezzo alle cannuccie e trovai questo spettacolo immenso, avevo solo 9 anni, mi ignudai e mi tuffai nell’acqua limpida e celeste, da allora fare il bagno al mare mi è sembrata sempre una banalità.
Io sono Pietro Pimpinelli, proprietario del B&B Nonna Nara … da piccolo passavo in bicicletta davanti a questo casale che era solo un rudere abbandonato. Ne conoscevo bene la storia. Proprio per questo, giurai al mio babbo che un giorno sarebbe stato mio. Lui, il grande Ettore Pimpinelli, capomastro detto “l’architetto” me l’ha ricostruito. Non c’è notte che non pensi al mio babbino.
Siamo pienamente orgogliosi della nostra terra e profondamente legati alla nostra gente.
Maremmani Purosangue e Tifosi sfegatati del Grifone Bianco Rosso.
In questa pagina troverete un pò dei miei racconti.. delle mie poesie e qualche pensiero estemporaneo…
Grazie per essere qui con noi.